Forse stai pensando che vivere in un appartamento condiviso con persone di un altro sesso sia un problema o magari hai già avuto brutte esperienze in passato. Ecco cosa ne penso
Una ragazza mi ha contattato poche ore fa su un sito di annunci.
No un momento, non pensare subito male, intendevo un sito di annunci immobiliari per stanze singole. Questa ragazza ha risposto a una mail che ho inviato per avvisare che il nostro appartamento di via Giusti è quasi finito e che da stasera tutte le stanze saranno arredate.
Ecco quanto mi scrive (ovviamente per privacy ho tolto il nome):
Ci penso e mi faccio risentire. In realtà ho intuito che le due stanze sono affittate a ragazzi; dico bene? Io sto per lasciare una situazione abitativa di questo tipo e preferivo non abitare in una casa mista. La ringrazio per la disponibilità.
Questa ragazza ha avuto il coraggio di rispondere indicando una perplessità o un dubbio che magari assilla anche te. Magari un pò per pigrizia o un pò per timidezza o tutti e due non hai mai avuto occasione di domandare la stessa cosa e quindi ti stai facendo un sacco di problemi.
Non è colpa tua intendiamoci, la società moderna di oggi ci impone di essere sempre iper connessi e super aperti e soprattutto senza pregiudizi. Ammettere quindi di pensare di avere un problema a vivere con persone di un altro sesso è in controtendenza. Spesso non lo si vuole ammettere per paura del giudizio degli altri. Abbiamo paura che le persone pensino:
- Ma tu guarda questa che menosa! Che non vuole vivere con dei ragazzi
- Ma tu guarda questo che non vuole vivere con delle ragazze ma solo con ragazzi, sarà sicuramente dell’altra sponda
- Ma tu guarda questa che vive in un appartamento con tre uomini, che donnaccia
- Ma tu guarda questo che vive in un appartamento con tre donne. O è l’uomo più fortunato dell’Universo oppure è sicuramente dell’altra sponda.
In pratica se stai a badare al giudizio degli altri se sei una ragazza o te la tiri o sei una donnaccia. Se invece sei un ragazzo gira che ti rigira la gente pensa che sei sempre dell’altra sponda. Non che ci sia nulla di male intendiamoci. Fino ad ora ho voluto scherzare ma se ci pensi bene troverai un piccolo fondo di verità a queste affermazioni sceme che ho scritto sopra.
Rinunciare a priori a una stanza perché ci sono inquilini di sesso opposto potrebbe essere un errore. Vai avanti a leggere e scopri perché.
Se quindi sei una ragazza o un ragazzo, stai cercando una stanza a Monza e stai valutando se cercare appartamenti solo per donne o solo per uomini ho qualcosa da dirti. Ecco qui quello che ho risposto a questa coraggiosa ragazza, penso possa essere utile anche a te:
Hai detto bene, due stanze sono già prenotate da due ragazzi.
Se hai già avuto un’esperienza simile e non sei molto contenta di doverla replicare posso capirlo perfettamente.
La convivenza mista crea sicuramente qualche problema in più rispetto a un appartamento di sole ragazze o solo ragazzi.
Questo capita perché molto spesso la buona convivenza pacifica viene lasciata al buon senso civile comune.
Niente di più sbagliato! Il buon senso infatti è completamente soggettivo e il mio buon senso di maschio burino trentaduenne ad esempio potrebbe non essere esattamente lo stesso buonsenso della mia fidanzata e convivente.
Ma non è solo una questione di genere, il buonsenso può essere molto diverso anche tra due donne della stessa età e professione. Non è detto quindi, che stare in un appartamento di sole donne o di soli uomini sia una manna e che garantisca la risoluzione di ogni genere di problema.
Tanto per divertirmi un pò con luoghi comuni e dicerie ecco alcune problematiche in appartamenti di sole donne (prima di dirmi che sono uno sporco sessista, aspetta a leggere quello che ho scritto sui maschietti, ce n’è per tutti):
- File e attese interminabili al bagno per trucco e parrucco più altre cose che le donne fanno in bagno incomprensibili per noi maschietti
- residui di ceretta e/o depilazioni varie e capelli nella doccia e nel lavandino che intasano lo scarico ogni due mesi.
Problemi in appartamenti per soli uomini:
- Grado di pulizia leggermente più basso (sicuramente ci saranno eccezioni e distinzioni ma sulla base della mia esperienza lo affermo su base statistica)
- Peli di barba costantemente sparsi per tutto il lavello.
- mutande e altri indumenti intimi sparsi per la casa e nei posti più improbabili come dentro al forno per asciugarli prima.
- non si sa perché, forse per una voglia di maternità impossibile da colmare, molti maschietti sono orgogliosi delle loro procreazioni corporali in bagno per cui spesso non puliscono bene il water e soprattutto non aprono la finestra per fare aria.
Scherzi a parte (ma neanche più di tanto) i problemi come vedi ci sono anche in appartamenti non misti e si creano proprio per una mancanza di accordi iniziali affidando tutto al vecchio e sano buon senso.
Se già vivi in un appartamento condiviso sai però che questa strategia buon senso oriented ha delle forti pecche e lacune e nella maggior parte dei casi (anche in appartamenti di sole donne o soli uomini) non è sufficiente.
Per questo motivo tutti i nostri appartamenti condivisi hanno uno speciale regolamento interno per la buona convivenza. Tutti i nostri coinquilini devono infatti leggere il nostro Regolamento (che altro non è che un semplice decalogo di regole per la buona convivenza) e firmarlo. Successivamente una copia del regolamento firmata da tutti gli inquilini viene esposta in un quadro all’interno dell’appartamento.
Molti amici e colleghi immobiliaristi mi hanno dato ovviamente del pazzo. Mi hanno detto cose come: “Ma chi te lo fa fare? Alla fine sono tutti adulti e vaccinati, lascia che si regolino tra loro con un pò di buon senso” oppure “Ma sei scemo? Se fai così sembri un bacchettone che vuole imporre regole e magari un buon inquilino che magari ti avrebbe pagato ogni mese lo spaventi e preferisce andare altrove”.
Sono consapevole che questo sistema possa non piacere a tutti e sono consapevole che potrei perdere degli inquilini paganti. Tutto questo però non mi interessa minimamente.
Ecco ad esempio alcune regole prese a caso dal nostro regolamento interno:
Non occupare il bagno più del dovuto, ricordati che per truccarti e per asciugarti i capelli hai uno specchio e un asciugacapelli da parete nella tua stanza
Ai tuoi coinquilini potrebbe non piacere il tuo profumo, quando vai in bagno ricordati di aprire la finestra
Non lasciare le tue cose in giro ma riponile nel tuo scompartimento che ti abbiamo riservato nel mobiletto del bagno e in cucina
Tutti quelli che non sono disposti a mettere una firma sotto queste semplici regolette e pensano che siano troppo restrittive e asfissianti molto semplicemente non li voglio come inquilini. Non perchè voglia essere altezzoso o chissà cosa, i loro soldi mi piacciono lo stesso.
Semplicemente so che se un inquilino non è disposto a condividere queste semplici accorgimenti molto probabilmente sarebbe un problema per gli altri inquilini che invece hanno firmato e condividono queste semplici regole di convivenza.
Non dico che questo accorgimento risolva ogni problema o diatriba ma quantomeno fissa un buon punto fermo di partenza uguale per tutti. Diciamo che è un buon inizio su cui poi tutti gli inquilini potranno lavorare per vivere assieme sempre meglio.
Anche se non diventerai mai un mio inquilino spero di averti dato qualche accorgimento per scegliere meglio la tua prossima stanza.
Evita come la peste tutte le situazioni abitative in cui il proprietario o gli altri coinquilini già presenti ti dicono che come regole della casa “E’ sufficiente un pò di buon senso” ma pretendi delle regole chiare e precise (possibilmente scritte da qualche parte).
Se invece vieni da una realtà in cui non c’erano regole, ognuno faceva come gli pareva perché tanto si andava a buon senso ho solo due cose da dirti:
- Se ti va bene così e non hai problemi sono contento per te. Significa che o sei molto accomodante e ti va bene tutto oppure semplicemente sei il più casinista e indisciplinato di tutti e quindi ti va tutto bene. In entrambi i casi, se sei felice e contento così chi sono io per dirti di cambiare? Continua così!
- Se non ne puoi più di coinquilini o proprietari impossibili e vuoi cambiare (magari sei il coinquilino del caso casinista e indisciplinato del punto uno) controlla i nostri appartamenti disponibili e se ce n’è uno di tuo gusto prenota un appuntamento
Ah già quasi mi dimentico, se stai cercando una stanza singola a Monza e hai dei dubbi e non sai se un appartamento può fare per te ricordati che con StanzaMonza hai la garanzia soddisfatti o rimborsati.
Hai venti giorni di tempo per capire se il tuo appartamento e i tuoi coinquilini ti piacciono.
Se c’è qualcosa che non è di tuo gusto basta che ce lo comunichi e ci riconsegni le chiavi entro dieci giorni. Ti restituiamo la prima rata di affitto.
Un caro saluto
Diego Bosi