Ecco perché, se sei un nostro inquilino e conosci uno studente o un lavoratore che sta cercando una stanza in affitto a Monza ti conviene parlare di noi
Come sai StanzaMonza si occupa di fornire una stanza in affitto a Monza a studenti e lavoratori fuori sede.
In pratica prendiamo un appartamento in una zona strategica, come ad esempio vicino all’Ospedale San Gerardo e all’università oppure vicino alle stazioni ferroviarie, lo ristrutturiamo e lo arrediamo con ciò che serve a giovani studenti e lavoratori (ad esempio zona studio e presa internet e TV in ogni stanza).
La cosa che preoccupa di più la maggior parte delle persone che cercano una stanza in appartamenti condivisi è la paura di non trovarsi bene con dei perfetti estranei, magari pure di sesso opposto e magari con qualche anno in più che non sono più negli …enti ma hanno raggiunto gli …enta.
In particolare si preoccupano i genitori e soprattutto le mamme che vedono il proprio bambino/a chiuso in un appartamento circondato da estranei brutti sporchi e cattivi che portano il proprio pupillo/a sulla cattiva strada.
Quindi mi rivolgo a te cara mamma che forse stai leggendo questo articolo: se hai un figlio di ventanni oggi dovresti avere a occhio e croce tra i 15 e i 20 anni in più di me che sono classe 83.
Chiedi a tuo marito o al tuo compagno se per caso, quando aveva ventanni è stato per un certo periodo in una camerata da decine e decine di brandine a castello strapiene di ragazzi dai 19 ai 27 anni, provenienti da tutta Italia che urlano, russano ed emettono altri rumori corporali che non posso descrivere in questo blog.
Chiedigli cosa si ricorda e se ritiene che quell’esperienza gli sia stata utile per crescere e per responsabilizzarsi.
Chiedigli se non avrebbe preferito fare un’esperienza simile (ma meno traumatica) e stare a studiare in una città come Monza, con un bel centro storico e con il parco cittadino più grande d’Europa.
Chiedigli se non avrebbe preferito essere uno studente o un lavoratore fuori sede e studiare o lavorare stando in una stanza singola in affitto a Monza dentro un appartamento condiviso con altre persone, anche di sesso diverso.
Inoltre ti faccio notare, caro genitore che è tutta una questione di percezione.
Tanti trentenni lavoratori fuori sede, come specializzandi o tirocinanti dell’Ospedale, infermieri, insegnanti hanno pregiudizi identici ai tuoi su giovani studenti diciannovenni che vanno a studiare in un’altra città. Eccone alcuni che sento più spesso: “Fanno casino, non puliscono, tornano la sera tardi completamente sbronzi, sono viziati e abituati ad avere la mamma che pensa a tutto…”
Io non sono qui a far cambiare idea a nessuno ma è un dato di fatto che molti proprietari non vogliono affittare a studenti triennalisti ma solo a specializzandi del biennio ritenuti più responsabili.
La posizione di StanzaMonza è un pò diversa. Di base non abbiamo nessun pregiudizio e diamo a tutti la possibilità di diventare nostri inquilini.
In primo luogo io e i miei soci ci preoccupiamo di selezionare attentamente i nostri ospiti e a ognuno viene fatto un questionario con le loro abitudini, le persone che preferirebbero avere come coinquilini eccetera.
In base alla nostra sensibilità e alle risposte cerchiamo il più possibile di accontentare le preferenze di tutti.
Ti ricordo che decidere di vivere in uno dei nostri appartamenti significa:
- vivere un’esperienza che ti fa crescere e ti responsabilizza
- imparare a rispettare e a farsi rispettare
- avere la certezza che i tuoi inquilini sono stati selezionati, li conosciamo e pensiamo che tu possa conviverci bene altrimenti non ti avremmo nemmeno fatto vedere la stanza.
- hai sempre venti giorni di prova per vedere come va, se entro il ventesimo giorno ti accorgi che non fa per te puoi sempre comunicarcelo e ti ridiamo indietro i soldi della prima rata.
Nonostante questo so benissimo che tutti i questionari e la professionalità del mondo non potranno mai sostituire un rapporto già ben collaudato di amicizia o conoscenza. Di conseguenza se tra le tue amicizie o conoscenze lavorative c’è uno studente o un lavoratore che sta cercando una stanza singola in un appartamento condiviso allora tu stesso sei il miglior selezionatere possibile.
Chi meglio di te, che già vivi in uno dei nostri appartamenti può trovare e selezionare tra le proprie conoscenze e amicizie il coinquilino giusto?
Cosa comporta tutto ciò?
- Tu sei contento, perché ti assicuri una convivenza con una persona che già conosci e con cui non hai problemi.
- Il tuo amico è contento, perché non entra in un appartamento abitato da perfetti sconosciuti ma ha una figura di riferimento.
- Io sono contento perché non ho speso un euro di marketing per avere un nuovo cliente e ho lavorato molto meno.
Come vedi è una situazione win win e io e i miei soci abbiamo deciso di premiare questa buona abitudine.
Ma in che modo?
Molto semplice:
- Per un nuovo inquilino che tu ci presenti che fa un contratto semestrale per te c’è un buono da 25 € e un buono da 25 € per il tuo amico
- Per un nuovo inquilino che tu ci presenti che fa un contratto annuale c’è per te un buono da 50 € e un buono da 50 € per il tuo amico.
Ma cosa sono stì buoni? E dove li spendo?
Personalmente non vorrei che questi buoni vengano spesi in stupidaggini o in divertimento ma mi piacerebbe che servissero ad acquistare qualcosa di utile e di duraturo come ad esempio tanti bei libri, della buona musica (si lo so probabilmente sono uno dei pochi che compra ancora i cd musicali), della strumentazione elettronica come un ebook reader (si chiamano così?) oppure una bicicletta o dei pattini per divertirsi e stare in forma al parco di Monza.
Per questo potrai spendere i tuoi buoni da Feltrinelli, da Decathlon o da Euronics.
Se non ti serve niente di tutto questo e preferisci robe più pratiche ho pensato anche a te: puoi anche spenderli in buoni benzina Tamoil oppure comprarti qualcosa da OVS.
E se conosco più amici e vorrei vivere con tutti loro?
Come puoi immaginare i buoni raddoppiano o triplicano.
Cosa aspetti?
Prima che finisca le stanze disponibili e di ritrovarti in una stanza a casa di un proprietario che:
-
Controlla a che ora esci e a che ora rientri
-
Non ti fa usare la cucina negli orari che serve a lui
-
Magari ti tiene anche in nero
contattaci e prenota un appuntamento conoscitivo.
Un caro saluto
Diego Bosi