Immagina di trovare una stanza in affitto a Monza perfetta per te.
Anzitutto ti chiedo scusa per lo stupidissimo gioco di parole del titolo ma non sempre riesco a essere molto fantasioso. Inoltre voglio rassicurarti, non serve sapere tutti i libri di legge che vedi nella foto.
In che senso bisogna avere delle regole?
Beh è molto semplice ma cercherò di spiegarmi meglio con un esempio di fantasia.
In realtà non è nemmeno di fantasia perché è tratto dal racconto tragicomico che mi ha raccontato una mia cliente.
Se pensi di averla trovata per davvero ricordati di seguire scrupolosamente le sei regole dei precedenti articoli:
- Stai trattando direttamente con il proprietario o con l’inquilino intestatario del contratto di affitto
- L’hai vista di persona e non hai anticipato soldi online
- ti sei assicurato che le spese oltre al canone di locazione sono congrue e giustificate
- Non hai aspettato l’ultimo momento e hai evitato settembre come la morte
- Hai allargato i tuoi orizzonti e non ti sei limitato solo al quartiere di Monza dove devi lavorare o studiare
- Ti sei assicurato che la connessione internet funziona a dovere e hai parlato con i tuoi futuri coinquilini che ti hanno confermato che navigano senza problemi.
Le hai seguite?
E’ ancora la stanza in affitto a Monza dei tuoi sogni oppure hai infranto qualche regola?
Spero per te di no. Se la stanza rispetta tutte queste sei regole allora ce l’hai quasi fatta. Sei vicino alla meta. Coraggio!
Però prima di prendere una decisione definitiva e finalmente entrare in possesso della tua stanza in affitto a Monza ti viene in mente di chiedere una cosetta ai tuoi futuri coinquilini:
“Come vi regolate con le aree comuni come il bagno e la cucina?”
Se la risposta che ricevi a questa domanda è più o meno questa: “Ma guarda di solito non abbiamo problemi, riusciamo a gestirci abbastanza bene e difficilmente abbiamo dei litigi. Alla fine basta un pò di buon senso”
A questo punto devi iniziare a tremare. Il buon senso non è un parametro oggettivo. Ognuno ha il suo buon senso e tra il tuo buon senso e quello dei tuoi coinquilini può esserci un oceano di differenza.
Ecco perché devi seguire la settima regola:
“Non affidarti al buon senso ma cerca di prendere la tua stanza in affitto in un appartamento condiviso in cui c’è anche un regolamento condiviso! Che sia scritto o meno da qualche parte non ha importanza. Va bene anche se non è scritto ma sono regole verbali che rispettano tutti (ma scritto è meglio).
Senza regole ecco dove può portare il semplice buon senso:
- Per un tuo coinquilino potrebbe essere asciugare i calzini e le mutande in bagno perché nella sua stanza fa troppa umidità.
- Per te potrebbe essere buon senso usare l’asciugacapelli alle due di notte per asciugare i calzini perché ti servono per la mattina dopo.
- Per me potrebbe essere buon senso svegliarmi la mattina presto impostando lo stereo a palla perché altrimenti non mi alzo.
- Per tutti i tuoi coinquilini è buon senso lavare i piatti a turni solo quando li avete usati e sporcati tutti, compresi quelli piccoli da caffé (ok lo ammetto, a casa mia ogni tanto succede e ogni volta che mi spezzo la schiena a lavare piatti per due ore mi riprometto che non capiterà più e che laverò i piatti ogni volta che li uso)
Questi sono esempi stupidi e magari un pò portati all’estremo ma se ci pensi bene nemmeno poi così tanto.
E’ facile tenere tutto in ordine e vivere in una casa pulita e ordinata finché sei a casa della mamma.
E’ un pò più complicato ottenere lo stesso risultato quando convivi con altre tre persone e siete tutti fuori casa per almeno dieci ore al giorno.
Dato che siamo tutti essere umani e come tali chi più chi meno siamo pieni di debolezze, pigrizia e “rimandite” congenita è meglio se a ricordarci i nostri doveri di bravi coinquilini non sia il buon senso ma un regolamento scritto e firmato con il sangue!
Non esageriamo, come già detto possono bastare poche regole non scritte ma condivise da tutti tipo:
- Non si lasciano stoviglie sporche nel lavello
- Non si lasciano effetti personali o vestiti in bagno (a meno che non siano riposti in cassetti ben definiti e personali)
- Ognuno ha il suo ripiano di frigorifero e va tenuto pulito senza lasciarci yogurt scaduti da sei mesi
- Non si gira in mutande per l’appartamento.
Come vedi basta veramente poco per mantenere un decoro minimo e si possono tranquillamente trovare delle regole semplici che possono andare bene a tutti.
E gli appartamenti di StanzaMonza?
Ovviamente ogni nostro inquilino che prende in affitto una nostra stanza a Monza firma e sottoscrive un regolamento dell’appartamento. In realtà più che un Regolamento è un decalogo di buoni consigli per una convivenza pacifica.
Tutti lo firmano e tutti ne sono a conoscenza.
Un saluto e al prossimo articolo.
PS Farò una piccola pausa dagli articoli relativi alle Dieci regole per parlare di qualcosa di altrettanto importante. Fra meno di due mesi saranno disponibili altre 4 stanze in affitto a Monza:
-
Altre quattro stanze in affitto saranno disponibili in via Giusti nello stesso stabile in cui c’è già un nostro appartamento
Rimani connesso e segui il blog di StanzaMonza perché le novità di queste nuove stanze in affitto a Monza saranno incredibili!