Ho una scottante confessione da farti: Da qui in avanti aiuteremo principalmente i Giovani Lavoratori alla ricerca di una Stanza Singola a Monza.
Come sai abbiamo incominciato questa attività anni fa rivolgendoci a studenti e giovani lavoratori.
A partire da oggi con gli studenti abbiamo finito. Nada. Finish. Kaputt. FINE.
Non li cercheremo più attivamente e non scriverò più articoli dedicati agli studenti.
Quindi se sei uno studente ti auguro ogni bene e di trovare una stanza all’altezza delle tue aspettative ma di fatto non puoi più essere nostro cliente.
Concentrerò invece tutto il mio impegno, le ricerche degli appartamenti e le future soluzioni abitative che realizzerò soltanto sulle esigenze dei Giovani Lavoratori.
Farò tesoro dei consigli e delle richieste che, in questi 18 mesi di attività, i Giovani Lavoratori che già occupano le nostre Stanze Singole, ci hanno amichevolmente indicato nei loro feedback periodici.
Io e il mio staff ci impegneremo a migliorare ancora di più il comfort (anche se è già alto) e cercheremo con ogni mezzo possibile di alzare l’asticella al prossimo livello, per rendere le nostre Stanze ancora più appetibili a tutti quei lavoratori che già ci seguono e che non vedono l’ora di affittarne una.
Non so voi , ma io devo ammettere che la materia mi appassiona proprio tanto e quindi ho deciso di approfondire ancora di più la ricerca di notizie e informazioni sul mondo degli affitti in condivisione.
Mi sono così imbattuto in una serie di scoperte interessanti e molto utili che mi hanno aiutato a comprendere le cause che hanno determinato, in questi ultimi anni, i cambiamenti (direi epocali) nella vita delle persone.
Non sto qui a scriverti le dieci pagine di ricerca con statistiche e dati storici che ho scritto per me ma balzerò subito alle conclusioni.
Negli ultimi anni sono triplicate le famiglie che hanno bisogno di rimpinguare il portafoglio con degli introiti extra e quindi sono disposte a rinunciare a parte della loro privacy e condividere il loro bagno e la loro cucina con degli sconosciuti a cui affittare una o più stanze all’interno del loro appartamento.
L’offerta di queste stanze è aumentata sempre di più e se nel 2010 si attestava su un misero 7% , oggi le stanze condivise sono il 25% degli affitti (una su quattro).
Inutile ricordarti che in questi casi la tua privacy praticamente è vicina allo ZERO perché avrai sempre tra le palle qualche componente della famiglia che controllerà cosa fai, dove vai, cosa mangi, quando vai al cesso, quante docce ti fai nel SUO bagno…per non parlare di tutti i soldi che gli darai e di cui non ti farà MAI uno straccio di ricevuta.
E quando finalmente te ne andrai da quell’inferno ricordati che dovrai arrivare allo SCONTRO FISICO per farti ridare indietro la CAUZIONE.
Ma andiamo avanti…
L’appartamento, in questi casi, diventa uno strumento per risparmiare sui costi sempre più alti delle spese condominiali e per guadagnare quell’entrata extra che serve al bilancio famigliare.
E’ ormai risaputo che oltre l’85% delle famiglie italiane sono proprietarie di almeno un immobile.
Tra questi è sempre più in aumento quella percentuale di proprietari che, per poter continuare a pagare puntualmente il mutuo o le spese condominiali che aumentano, devono necessariamente affittare una parte del loro appartamento con loro dentro.
Sta tornando di moda la Stanza in Affitto come nel dopoguerra quando grandi masse di lavoratori emigravano dalle campagne verso le città per trovare lavoro e l’unica possibilità che avevano, per avere un tetto sopra la testa, era quella di affittare una stanza o alla peggio un posto letto insieme ad altri sconosciuti, proprio come nel film ambientato a Roma nel 1948 e diretto da Vittorio De Sica intitolato “Ladri di biciclette”.
E’ proprio nelle grandi città che il fenomeno della condivisione degli alloggi si sta sempre di più diffondendo, dove i prezzi degli affitti si sono mantenuti alti pur in presenza di un calo generale dei prezzi delle vendite di case.
Sono sempre più in aumento i Lavoratori (per lo più Giovani) che devono necessariamente contenere le spese abitative e sono alla ricerca di soluzioni economiche e abbastanza flessibili da poter adattare alla propria condizione lavorativa che spesso è legata a contratti di lavoro temporanei o addirittura precari.
Milano (e l’Hinterland segue a ruota) è la città più cara, con un prezzo medio per stanza di 500 euro nelle zone semicentrali, con punte intorno ai 750 euro nelle zone più ambite della movida milanese (Garibaldi, Brera, Darsena, ecc); ci vogliono quasi DUE MESI per trovare una stanza in condivisione, perché i coinquilini sono molto selettivi e pretenziosi nel dettare le regole di convivenza: NO ANIMALI, NO FUMO, SE DONNA, MEGLIO.
Ehi tu! Giovane Lavoratore che stai cercando una stanza in affitto nella grande Milano…
Cosa ne pensi di una bella Stanza Singola in un bellissimo appartamento, ai piani alti, con terrazzo, a 50 metri dalla stazione di Monza e in pieno centro, a due passi dalla Movida e a 10 minuti di treno dalla Stazione Centrale di Milano?
Anche l’inquilino come il Proprietario di Casa (che deve arrotondare), accettano entrambi di rinunciare alla propria privacy e si adattano a condividere gli spazi e le attrezzature comuni dell’appartamento; il tutto accompagnato ad un grande senso di provvisorietà e frustrazione per entrambi i soggetti.
La coabitazione tra i giovani sotto i 35 anni è diventata ormai una consuetudine, per chi non ha una situazione economica consolidata o per chi è al primo impiego e deve vivere lontano dai genitori.
A questi si stanno aggiungendo sempre più numerosi i Single, non più giovani (over 35), con reddito stabile ma separati che, con gli alimenti da dare alla ex moglie, non riescono a sostenere anche l’affitto di un appartamento (anche se piccolo)
0ppure ancora altri Single, semplicemente soli, che alla solitudine preferiscono condividere le parti comuni di un appartamento con altri (possibilmente della stessa età e dello stesso sesso).
Un dato molto significativo : su EASYSTANZA si registrano MENSILMENTE quasi 20.000 persone a caccia di una Stanza Singola in un appartamento condiviso.
Ormai condividere la casa con degli sconosciuti sta diventando una necessità e una consuetudine di vita e rappresenta l’unico modo per tutti quei Giovani Lavoratori che hanno un lavoro, che vogliono rendersi indipendenti dalla famiglia, ma che non riescono a sopportare i costi legati ad un contratto di affitto tradizionale, per un alloggio anche se piccolo (cauzione + tre mesi anticipati, utenze, spese condominiali, tassa rifiuti, ecc).
Comunque, non preoccuparti, la colpa non è tua se sei un lavoratore precario e le banche non ti danno niente, ma è di questa strana società in cui ti è capitato di viverci dentro.
Benissimo, arrivati a questo punto dopo tutto questo pistolotto sulla società in cui ci tocca di vivere, se sei ancora qui a leggermi ti confermo che ti sei guadagnato il premio finale.
Ecco l’elenco dei desideri e delle aspettative di un Giovane Lavoratore secondo STANZAMONZA:
Condividere l’appartamento solamente con altri Giovani Lavoratori.
Inutile che ci giriamo intorno, i lavoratori la sera dormono, gli studenti no. Poi magari capita l’eccezione e si trovano le due categorie insieme che vanno d’amore e d’accordo, ma nella maggior parte dei quasi la differenza di interessi (rilassarsi dopo il lavoro e riposare tranquillo contro Casino e feste dopo aver dato gli esami)
Dormire bene nelle ore notturne
quindi la stanza si deve trovare in un appartamento situato in una zona tranquilla di Monza, il letto deve essere di misura abbondante se non addirittura “alla francese” e il materasso deve essere traspirante e favorire un sonno tranquillo e ristoratore.
La stanza deve essere in generale ben arredata e ben illuminata.
E’ fondamentale Avere nella stanza un armadio (e possibilmente altri contenitori) abbastanza capiente da contenere tutto quello che serve per vivere lunghi periodi lontano dai genitori o dalla casa in cui ha abitato con la propria famiglia (in caso di separazione).
Servono tende alle finestre, dei quadri alle pareti che devono essere state imbiancate di recente.
Inoltre non guasta un climatizzatore.
OSPITI
Essere nella condizione di poter invitare amici e/o famigliari nella propria stanza e condividere momenti di convivialità con i propri ospiti.
Il tutto senza interferire con gli altri inquilini dell’appartamento e senza usare il locale comune dell’appartamento (cucina o soggiorno).
Avere la maggiore autonomia possibile
per quanto riguarda l’igiene personale e quindi ridurre al minimo la necessità di usare il bagno comune dell’appartamento, avendo nella propria stanza un lavandino, un asciugacapelli, una doccia o nel migliore dei casi UN BAGNO AD USO ESCLUSIVO E PERSONALE.
Per il cibo bisognerebbe avere la possibilità di potersi cucinare del cibo in totale autonomia senza dover usare la cucina in comune all’interno dell’appartamento.
Inoltre non guasta avere un balcone/terrazzo ad uso esclusivo della propria stanza dove mettere un lettino e prendere il sole o leggere un libro, fumarsi una sigaretta, bere una cosa con gli amici, cenare a lume di candela e godersi il fresco della sera o semplicemente stendere il bucato ad asciugare.
Trovare all’interno dell’appartamento condiviso una cucina attrezzata
Immaginatela con un tavolo e sedie per tutti gli occupanti , dotata di forno tradizionale e forno a microonde, un frigo capiente con vano congelatore, piatti, pentole , posate e accessori vari per poter cucinare in tranquillità.
Regole chiare e trasparenti per tutti
Nell’appartamento ci deve essere un regolamento, accettato e controfirmato da tutti i coinquilini che regoli la convivenza serena da parte di tutti gli occupanti dell’appartamento, oltre al regolamento generale del condominio di cui fa parte lo stesso appartamento condiviso.
La sicurezza prima di tutto
L’ingresso dell’appartamento condiviso deve avere il portoncino BLINDATO o in alternativa, una serratura di sicurezza. Mentre la porta della propria Stanza deve essere dotata di serratura con CHIAVE personale in modo da garantire la sicurezza e la privacy.
Rate mensili chiare e senza sorprese
Pagare il giusto prezzo per l’affitto della propria Stanza Singola, con pagamenti mensili.
TUTTO COMPRESO, SENZA CONGUAGLI DI SPESE AGGIUNTIVE
senza versare NESSUNA CAUZIONE O MENSILITA’ ANTICIPATE
Con la possibilità di interrompere il contratto in ogni momento SENZA DOVER VERSARE NESSUNA PENALITA’ ad eccezione del mese di affitto in corso.
Conosciamo tutti la precarietà del lavoro oggigiorno. Far pagare tre mensilità o far rimettere una cauzione a qualcuno solo perché ha subito un trasferimento lavorativo o peggio è semplicemente CRIMINALE.
Sono sicuro che se sei arrivato/a fino a qui e se hai letto attentamente i punti che compongono la lista non puoi non aver notato che c’è qualcosa che non va.
In alcuni punti descrivo cose che non possono avvenire in un appartamento in condivisione!
Troppo bello per essere vero? Ma che ci azzecca con le stanze in appartamenti condivisi dove tutti insieme appassionatamente condividono il bagno e la cucina?
Hai ragione…. Tutto questo non c’entra un cavolo di niente, ma analizzando i feedback dei nostri clienti, registrando le richieste e le telefonate che riceviamo da Lavoratori che cercano una stanza in affitto condiviso a Monza abbiamo concluso che:
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è aumentata l’età media dei Lavoratori che cercano le stanze in affitto;
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sono cambiate le categorie di Lavoratori che cercano le stanze in affitto (stagisti, trasfertisti, separati, single, giovani che decidono di uscire di casa, ecc);
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sono sempre di più le donne che cercano una stanza in condivisione, ma con vincoli precisi , ad esempio condivisione SOLO con altre donne, bagno esclusivo, meglio con cucina privata.
Prova a immaginare:
dopo una dura giornata di lavoro, magari con un capo o dei colleghi che non perdono l’occasione per romperti le scatole dalla mattina alla sera, ti chiudi nella tua Stanza Singola e ti butti sotto la doccia nel TUO BAGNO ESCLUSIVO per starci tutto il tempo che vuoi
Poi immagina la tua musica preferita di sottofondo mentre sorseggi una birretta fresca che hai preso dal TUO FRIGORIFERO, mentre controlli la cottura della pasta che sta cuocendo sul fuoco della TUA CUCINA ESCLUSIVA.
E dopo cena se non hai voglia di uscire puoi invitare qualcuno dei tuoi amici per bere una cosa insieme sul TUO TERRAZZO ESCLUSIVO oppure puoi leggerti un libro disteso nel lettino del terrazzo prima di andare a mettere le orecchie di traverso nel tuo comodo lettone.
Tutto questo senza condividere NIENTE di NIENTE con i tuoi coinquilini di appartamento ad eccezione del portoncino d’ingresso principale e del locale lavanderia dove potresti imbatterti in qualcuno dei tuoi vicini che si trova lì per fare il bucato.
Ho voluto esasperare il concetto ma , ciò che ti ho descritto sopra, è una buona parte di richieste che riceviamo da Giovani Lavoratori (e non…) che cercano una Stanza in condivisione, perché costretti da necessità economiche ma che, in realtà, non hanno nessuna intenzione di metterla in pratica.
Noi di STANZAMONZA non possiamo non ascoltare anche queste richieste e quindi abbiamo deciso di avvicinarci il più possibile, nella realizzazione delle future Stanze Singole alla stanza da sogno descritta qui sopra.
Riteniamo che solo in questo modo, potremo mantenere le Stanze Singole di STANZAMONZA ai massimi livelli del mercato degli affitti in condivisione a Monza.
L’unico vincolo lo applichiamo ai quei fortunati Clienti che occuperanno le Stanze Singole DELUXE, che sono quelle con bagno e cucina esclusive:
NON DOVRANNO ESSERE RESIDENTI NEL COMUNE DI MONZA E LIMITROFI. STOP.
Insomma i Brianzoli non li vogliamo! Non perché ci stiano sulle scatole ma perché abbiamo deciso di dedicarci solo ai lavoratori fuori sede.
Se anche tu sei un Giovane Lavoratore e stai cercando una stanza in affitto condiviso a Monza, scrivi un commento sotto questo articolo e chiedi di ricevere ulteriori informazioni e verrai immediatamente informato su tutte le nuove stanze in via di realizzazione e su quelle che saranno disponibili da qui in avanti, fino a quando lo vorrai e senza nessun impegno da parte tua.
E giunto il tempo dei saluti.
Ti ringrazio per la pazienza.
Alla prossima.
Diego